L'amore è la luce che si muove dal tuo essere. La consapevolezza è il movimento opposto, il movimento a ritroso della luce verso la sua fonte, il suo ritornare alla sorgente. Questo è ciò che Gesù chiamava "pentimento", non intendendo una colpa di cui pentirsi, bensì un ritorno alla sorgente. (...) Ma il movimento all'indietro è possibile solo se ti sei mosso in avanti. Devi addentrarti nell'amore, devi entrare in relazione, in modo da poter poi tornare a te stesso. Sembra un paradosso. (...)
L'amore è essenziale. Devi perdere te stesso per riconquistarti. L'amore è la sola possibilità di perdere se stessi totalmente. Quando sei perso totalmente, allora riuscirai a ricordarti cos'hai fatto.
E' come se un pesce fosse sempre vissuto nell'oceano. Non ne diventerà mai consapevole, nè conoscerà mai la benedizione che l'oceano è... deve essere preso in una rete, un pescatore lo deve tirar fuori e gettare sulla spiaggia. Solo sulla spiaggia, bruciato dal sole, il pesce si ricorderà per la prima volta. (...)
Questa è la condizione di ogni ricercatore: è assetato di tornare alla propria sorgente originale. E se il pesce riesce a tornare nell'oceano... puoi immaginare la festa! (...)
L'amore è un obbligo per la crescita spirituale. Inoltre, l'amore funziona come uno specchio...
Come devi guardarti in uno specchio per vedere il tuo volto fisico, devi guardare nello specchio dell'amore per vedere il tuo volto spirituale. L'amore è uno specchio spirituale. Nutre, integra, prepara al viaggio interiore, ti ricorda il tuo volto originale.
Nei momenti di amore profondo ci sono bagliori del volto originale, sebbene quei bagliori affiorino come riflessi. Così come, in una notte di luna piena, si vede la luna riflessa nel lago, nella quiete del lago, allo stesso modo l'amore funziona come un lago. La luna riflessa nel lago è l'inizio della ricerca della vera luna. Se non hai mai visto la luna riflessa nel lago, non cercherai mai la luna reale.
Continuerai a tornare al lago per cercarvi la luna, perchè all'inizio penserai. "E' qui che si trova la vera luna, da qualche parte nelle profondità del lago". E tu ti tufferai ancora e di nuovo, e tornerai sempre a mani vuote: (...)
L'amore ti dà alcune intuizioni della meditazione, i riflessi della luna nel lago, sebbene siano riflessi, non sono la realtà. Quindi l'amore non ti potrà mai appagare. Di fatto, l'amore ti renderà sempre più insoddisfatto e scontento. L'amore ti renderà sempre più consapevole di ciò che è possibile, ma non ti appagherà mai. Ti lascerà frustrato, e solo in una profonda frustrazione... ecco la possibilità di voltarti e tornare al tuo stesso essere.(...)
L'amore ti dà sostanza, l'amore ti dà integrità, l'amore ti rende centrato. Ma è solo metà del viaggio: l'altra metà dev'essere completata in meditazione, con la consapevolezza.
Ma l'amore ti prepara alla seconda parte. L'amore è la parte iniziale e la consapevolezza è la parte finale, all'interno di queste due sponde si consegue Dio. Tra amore e consapevolezza, tra queste due sponde, scorre il fiume dell'essere.
Non evitare l'amore. Vivilo con tutte le sue pene. Certo, fa male, ferisce, ma se sei in amore non te ne preoccupi. In realtà, tutto quelle ferite ti rafforzano. A volte ti ferisce crudamente, terribilmente, profondamente, ma tutte quelle ferite sono necessarie per provocarti, per sfidarti, per renderti meno addormentato. Tutte quelle situazioni pericolose sono necessarie per tenerti attento, all'erta. L'amore prepara il terreno, e sul terreno dell'amore - e solo su quello - può crescere il seme della meditazione. (...)
Estratto dal libro