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25 settembre 2010

Cervello, Mente e SuperConscio


Se si paragonasse il miracolo dell'uomo con quello dell'universo attorno a lui, si costaterebbe che le sue risorse sono appena esplorate come quello dell'universo stesso.
L'unica grande differenza tra questi due tipi di risorse è che quelle dell'universo si trovano a distanze enormi, e ci stiamo avvicinando ad esse lentamente, mentre quelle che si trovano dentro l'uomo sono immediatamente disponibili. A portata di mano cioè di quella persona aperta di mente, che è pronta e che desidera accettarle e farne uso.
Il potenziale delle vostre risorse è così grande, che una volta che cominciate ad usarle, non ci saranno limiti a ciò che potrete fare. Eppure si viete mai soffermati a pensare per un momento a questo potenziale?
A che cosa sia il cervello di cui siete tutti dotati?
Lo usate ogni giorno, ma non lo sfruttate; e non crediate che questa mia affermazione sia ridicola. E' ben possibile usare qualche cosa costantemente eppure non sfruttarla affatto. (...)
In che cosa differisce allora il vostro cervello di cui usate le forze così casualmente?
Dentro quest'organo meraviglioso esistono tutte le vostre risorse inesplorate, ed esso non solo vi fornisce la forza richiesta per usare il vostro potenziale, ma lo contiene egli stesso.

Il vostro cervello e la mente sono quanto abbiate di più prezioso; (...)
Il cervello vi può dare: una vita più lunga, una salute migliore, una maggiore felicità, una vitalità accresciuta. In altre parole, può darvi la forza di poter controllare tutti gli aspetti essenziali di una vita piena e completa. (...)
Per capire meglio perchè il nostro comportamento è quello che è, diamo una occhiata all'uomo primitivo per quanto ce lo consentano le odierne cognizioni in proposito.
(...)
Poichè la legge del mondo primitivo era quella di uccidere o essere ucciso, il cervello dell'uomo primordiale era motivato dalla fame, dalla paura e dall'ira. Queste, combinate insieme, crearono la prima legge della natura, l'istinto di autodifesa. La sopravvivenza del più adatto divenne la forza primaria della vita umana. (...)
Questi aspetti negativi della vita emotiva sono profondamente radicati nell'uomo, in modo tale da poter essere rintracciati fino alle primissime manifestazioni di esistenza sul nostro pianeta. Con queste emozioni negative profondamente radicate nel nostro essere è chiaro che la maggior parte delle nostre afflizioni mentali e fisiche può delinearsi attraverso le migliaia di anni fino ai primissimi conflitti dell'uomo.
(...)
E' molto importante che vi rendiate conto della differenza che esiste tra "conoscere" e "capire". E' interessante notare che il cervello umano non è stato sempre riconosciuto come un meccanismo della forza dell'uomo. Quello primitivo scoprì lo straordinario potenziale della mente ma lo attribuì all'anima. Secondo gli antichi la sede dell'anima si trovava nel plesso solare. (...)
Michael F. Guyer, un biologo di fama mondiale, ha affermato che: "l'uomo è un animale, ma un animale con una coscienza direttiva analitica". Tuttavia esso possiede anche una coscienza più profonda ed è questa forza, il SuperConscio, che ha risorse così strabilianti da essere spesso (nel passato come ai giorni nostri) attribuita alle forze dell'anima o a quelle così dette soprannaturali.
Non ho alcun dubbio che la forza e la saggezza dell'uomo derivino dal suo SuperConscio: esso è la radice della forza mentale.
Il SuperConscio rappresenta il deposito di quello che lo psichiatra Carl Jung definisce "l'inconscio collettivo", cioè il totale di tutta la conoscenza, la saggezza e la forza dell'uomo dal momento della sua creazione.
Il SuperConscio è un deposito a cui potete facilmente accedere. In esso si trovano tesori di cui avete la possibilità di uso, e, più importante di tutto, è che il suo contenuto vi offre la forza di agire.

La psicologia (la scienza della mente) si occupa per lo più della mente cosciente, la così detta mente oggettiva o analitica. Ma sfortunatamente riesce ad illuminare poco la complessità degli impulsi umani.
La psicologia è una considerazione astratta dei pensieri e del comportamento umano e, come tale, vi aiuta poco nel risolvere i problemi pratici che dovete affrontare ogni giorno nelle complesse situazioni della società moderna. La maggior parte dei processi mentali dell'uomo non si svolgono in quella porzione della mente che va sotto il nome di conscio. Perciò io credo che ogni interpretazione dei pensieri e della condotta umana, che tratta soltanto con la percezione conscia i processi ragionativi della mente, sia interamente troppo limitata per aiutarvi a comprendere voi stessi.
Poichè la maggior parte dei vostri processi mentali si manifesta nel SuperConscio, il solo ragionamento cosciente non potrà porvi in condizione di capire i veri motivi di ciò che fate e di ciò che pensate, e ancor meno nei riguardi degli effetti del pensiero "emotivo" del SuperConscio sulla vostra salute e benessere.
La coscienza è soltanto il risultato dei processi nascosti dell'organismo umano, e la loro vera natura vi rimarrà in genere ignota. L'idea che l'uomo sia dotato di un cervello che funziona come se avesse due mentalità non è cosa nuova. Questo dualismo è stato sempre oggetto di speculazione da parte dei filosofi dal momento che l'uomo prese ad esaminarsi. (...)
Una parte è emotiva, o animale; l'altra è spirituale, o intellettuale. Ma mentre questo è stato risaputo per secoli, solo di recente gli scienziati hanno cominciato a far luce sul significato psicologico e neurologico di questa pluriforme natura.
Si può guardare con una sorta di timoroso stupore all' evoluzione fisica compiuta fin qui dall'uomo, ma questo sviluppo è veramente infinitesimo paragonato a quello delle sue facoltà mentali.
La maggior parte di noi tende a credere che il lato conscio della mente rappresenti il suo maggiore progresso, e sulla importanza di questo dato di fatto non si discute, ma in paragone al vastissimo sviluppo del SuperConscio dell'uomo, questo lato rimane veramente inferiore.
(...)
La maggior parte del nostro ragionamento si svolge a livello conscio della mente. Questo è il livello che voi stessi state utilizzando, per esempio, proprio mentre state leggendo queste parole. Quello che accade, tuttavia, è soltanto pensiero superficiale.
In uno strato più profondo invece esiste una seconda forza del cervello, ed è quella che viene spesso utilizzata nel processo pensante. Eppure poche persone la conoscono, e pochissime si preoccupano di svilupparla, cioè è il pensare al livello del SuperConscio. (...)

Da "I segreti poteri del SuperConscio" - Walter M. Germain (Disponibile qui)


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