Stiamo vivendo il passaggio ad una cultura dell'evoluzione personale e del miglioramento della qualità della vita. (...)
Quello che viviamo è un fenomeno artistico, culturale e spirituale che non si può definire usando i vecchi schemi concettuali. Può sembrare qualcosa di antico e allo stesso tempo di nuovissimo... esprime l'insopprimibile desiderio di libertà e di amore latente nel cuore di ogni essere umano, e la straordinaria voglia di vivere in modo onesto e sincero mantenendosi in armonia con le forze della natura.
E' una cultura di pace totale, pace intesa non solo come il contrario di guerra...La vera pace è di più, è la legge naturale della vita umana. Quando ogni essere umano agisce in modo giusto e consapevole regna la pace.
Quella che i mass media hanno definito New Age, nella sua espressione autentica (come tutte le cose belle ha molte imitazioni fasulle), è una pacifica corrente di pensiero orizzontale senza "capi verticali", che favorisce la crescita individuale e collettiva incentrata sulla ricerca non conflittuale di se stessi e del divino.
In un certo senso questa esigenza è sempre esistita, la novità è che adesso se ne parla di più perché l'umanità ritengo sia giunta ad un nuovo passo evolutivo incentrato su nuove soluzioni e nuovi valori.
Quello che la nuova cultura fa, è recuperare conoscenza dimenticate con uno spirito nuovo, non settario, pacifico e cooperativo. I motori di tutto questo sono l'amore senza condizioni, la libera condivisione consapevole e il rispetto per ogni forma di vita.
Ma è un rischio dare definizioni statiche di questa nuova cultura, perché è una realtà energetica in continua evoluzione spirituale; chi ha capito bene questo modo di essere evita le stagnazioni ideologiche e dogmatiche e promuove come stile di vita la creatività non-violenta e la ricerca continua della conoscenza.
Libertà vuol dire anche responsabilità; una buona attitudine è diventare consapevoli che siamo i costruttori della nostra realtà attraverso le scelte che facciamo, non è di nessun aiuto fare le vittime dando la colpa ai genitori, ai partners, allo Stato, a se stessi o persino a Dio.
La libertà nasce da una vera spiritualità che al momento è condizionata da pesanti vincoli politici e religiosi.
La spiritualità va anche riavvicinata alla scienza e alla sessualità da cui è stata volutamente allontanata per motivi strategici di controllo delle masse.
Oggi ha preso forma un enorme "ombrello" sotto il quale hanno preso rifugio diverse entità. Troviamo sia anime in pena in cerca di sollievo che individui in crisi di identità; fortunatamente non mancano i seri e sinceri ricercatori della verità (la propria verità, perché non esistono verità assolute ed imponibili).
E' una realtà, esiste e cresce, è un risveglio spirituale che sta attraversando a vari livelli l'intera umanità. Per essere parte di questa realtà, occorrono la voglia e il coraggio di conoscere se stessi e la sensibilità nei confronti del proprio intuito. Uno dei principi filosofici della nuova cultura è che il caso non esiste. (...)
Impariamo a trasformare anche gli errori in esperienze conoscitive.
Di fatto la cultura della Nuova Coscienza è in continua evoluzione per cui il meglio deve ancora venire e sarà prodotto dagli spiriti liberi che rispettano la vita e sono in grado di amare senza condizioni.
La Nuova Visione si distingue dalla vecchia cultura soprattutto perché privilegia l'esperienza diretta.
La teoria deve essere sempre accompagnata dalla pratica coerente. Una conferenza del miele ha successo se alla fine chi ha ascoltato viene messo in grado di assaggiare il miele. In poche parole ogni insegnamento e terapia riescono meglio se il terapista o l'insegnante sono olistici, per cui più sono gli elementi positivi che sappiamo integrare ed armonizzare e più siamo in grado di manifestare il nostro proprio potere personale e condividerlo con gli altri.
Il recupero di vecchie saggezze e tradizioni e la scoperta di nuove tecniche di applicazione stanno dando corpo ad un vero e proprio sincretismo spirituale, una nuova cultura multietnica e transculturale. Questo fenomeno di apertura planetaria non ha precedenti.
Giorgio Cerquetti
