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29 settembre 2011

Legge di attrazione e senso di colpa


Nota: Per una maggiore comprensione del post per chi non conoscesse i termini del Transurfing, al posto di "potenziale superfluo" abbiamo usato energia negativa, e al posto di "forze equilibratrici" usiamo legge d'attrazione

Il senso di colpa è energia negativa allo stato puro. Il fatto è che in natura non esistono concetti come buono o cattivo. Per la legge d'attrazione gli atti buoni sono equivalenti a quelli cattivi. (...) Se vi siete comportati male, ve ne siete resi conto e provate un senso di colpa (bisogna punirmi) create energia negativa. Allo stesso modo, se vi siete comportati bene, ve ne siete resi conto e provate un senso di orgoglio (bisogna premiarmi) create energia negativa.
La legge d'attrazione non sa in quali casi bisogna punire e in quali premiare. Essa ha semplicemente il compito di eliminare le disomogeneità che si creano nel campo energetico.

Il senso di colpa si paga sempre con un castigo, in una forma o nell'altra. (...) Purtroppo anche il senso di orgoglio per un atto buono comporta un castigo anziché un premio. Infatti, la legge d'attrazione deve eliminare l'energia negativa dell'orgoglio, e un premio non farebbe che aumentarla.
Il senso di colpa indotto, cioè portato dall'esterno dalle persone cosiddette "giuste", crea energia negativa al quadrato, poiché una persona già da sola sente di avere la coscienza sporca, e qui in aggiunta le si riversa addosso anche l'ira dei "giusti".
Ma l'energia negativa al massimo grado è causata dal senso di colpa ingiustificato, legato alla tendenza innata a sentirsi responsabili di tutto. In questo caso non ha neanche senso provare rimorsi di coscienza, dato che la causa è inesistente.

Il complesso di colpa può rovinare profondamente la vita di una persona, poiché essa si trova continuamente soggetta all'azione della legge d'attrazione, cioè a castighi di tutti i tipi a fronte di colpe immaginarie. Non a caso esiste il detto: "L'impudenza è una seconda fortuna". Di solito, infatti, la legge d'attrazione non tocca le persone che non hanno rimorsi di coscienza.
Eppure si vorrebbe tanto che Dio punisse le canaglie! La giustizia dovrebbe trionfare sempre e il male dovrebbe venire sempre punito. La natura, però, non conosce il senso della giustizia, per quanto spiacevole sia. Anzi, alle persone perbene, con un innato senso di colpa, capita sempre qualche guaio, mentre gli incoscienti e i cinici non solo il più delle volte restano impuniti, ma spesso godono anche di successo.
Il senso di colpa genera obbligatoriamente scenari di punizione, peraltro a insaputa della vostra coscienza. In conformità a questi scenari il subconscio vi indurrà a fare i conti e a farvi pagare in un modo o nell'altro. (...)
E' meglio agire in modo tale da non provare sensi di colpa. Se però ormai il danno è fatto, è decisamente assurdo tormentarsi invano, non serve a nessuno. (...)
Non appena qualcuno si dichiara disponibile ad assumersi il senso di colpa, si troveranno subito dei manipolatori pronti ad attaccarglisi addosso e a succhiargli energia.
Per evitare di cascare nella sfera d'influenza di questi elementi, sarà sufficiente rinunciare al senso di colpa. Ricordatevi che non siete obbligati a giustificarvi di fronte a nessuno e non dovete niente a nessuno. Se proprio esiste una colpa si potrà subire una punizione, ma non si dovrà restare colpevoli.
E ai vostri cari dovete qualcosa? No, non dovete niente neppure a loro. Infatti, avete cura di loro per vostra convinzione, non per costrizione. Sono due cose assolutamente diverse. Liberatevi dalla tendenza a giustificarvi, se ce l'avete. Allora i manipolatori capiranno che non c'è verso di agganciarvi e vi lasceranno in pace. (...)

Dal punto di vista del buon senso è difficile crederci al cento percento. Del resto, a parole, non posso dimostrare nulla. Se non ci credete, verificate di persona. (...)
I signori e i governanti hanno un senso di colpa ridotto al minimo, ammesso che ce l'abbiano. Il senso di colpa è estraneo ai cinici e alle persone prive di coscienza: passare sopra le teste e i cadaveri altrui è il loro metodo. Non c'è da stupirsi se al potere spesso giungono personalità non propriamente pulite (...)
I manipolatori faranno il possibile per ricordarvi ripetutamente l'errore, provocandovi apposta allo scopo di tener vivo dentro di voi il senso di colpa. Fate attenzione: non cedete alle loro provocazioni. Siete in diritto di chiedere perdono per il vostro errore una sola e unica volta, la prima e l'ultima.
La rinuncia al senso di colpa è il mezzo più efficace per sopravvivere in un ambiente aggressivo, come la prigione, la banda, l'esercito, la strada. (...) Alla base dei potenziali che possono rendervi un cattivo servizio in un contesto aggressivo c'è proprio il senso di colpa. (...)

Nessuno ha il diritto di giudicarvi. Voi avete il diritto di essere voi stessi. Se vi permetterete di essere voi stessi, la necessità di giustificarvi cadrà da sola, e la paura di fronte a una punizione si dissolverà. E allora succederà una cosa veramente incredibile: nessuno si permetterà di offendervi. Peraltro, indipendentemente dal contesto in cui vi troverete: in prigione, nell'esercito, in una banda, al lavoro, per strada, al bar, in qualunque posto voi siate. Non capiterete mai in una situazione in cui qualcuno vi minaccerà di violenza. Gli altri verranno di tanto in tanto sottoposti a violenze di varia forma ma voi no, perché avrete sdradicato dal vostro subconscio il senso di colpa. E su queste linee della vita lo scenario della punizione semplicemente non esiste. Proprio così

Da
Reality Transurfing - Lo Spazio delle Varianti - Vol 1
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