Lo Spirito infinito di Vita è Spirito di amore infinito. Appena siamo consci della nostra unione con lui, diventiamo sì pieni d'amore che vediamo solo il bene in tutti. E quando ben sentiamo che siamo tutti uniti allo Spirito infinito, allora realizziamo pure che, in un certo senso, siamo tutti uniti insieme. Quando abbiamo piena coscienza di noi stessi non possiamo più danneggiare cosa alcuna o chicchessia, e scorgiamo di essere tutti membri di un unico grande corpo e che a nessuna parte del corpo si può nuocere senza che tutte le altre ne soffrano.
Quando si comprende pienamente il gran fatto dell'unità di tutta la vita - che tutti vi partecipiamo poichè a tutti fluisce essa dalla Sorgente infinita - allora i pregiudizi spariscono e cessano gli odi. L'amore cresce e regna supremo. Allora, ovunque e sempre, trovandoci in contatto col nostro simile, riconosciamo ciò che in lui è Dio; cerchiamo così il bene soltanto, e lo troviamo.
Un vero fatto scientifico è espresso nella sentenza: "Chi adopera la spada, perirà di spada" (Matteo 26-52). Appena riconosciamo la sottile e possente forza del pensiero, vediamo subito che, se nutriamo pensieri di odio verso un altro, egli risente gli effetti di questa forza maligna scaturita dal nostro interno, gli stessi pensieri di odio si risvegliano in lui ed a loro volta ritornano a cui li ha mandati. E ancora, se comprendiamo gli effetti delle passioni, dell'odio o del'ira sul corpo fisico, vediamo quanto siano nocive e come ci costino care. Questo è vero di tutti i sentimenti e delle passioni come l'invidia, la malevolenza, la gelosia, il disprezzo. Finalmente capiremo che nutrendo sentimenti di tale natura verso un altro, ne soffriamo sempre più di colui a cui li dirigiamo.
Ed allora, quando pienamente comprendiamo il fatto che l'egoismo è la radice di ogni errore, peccato e delitto, e che l'ignoranza è la base di ogni egoismo, con quale carità veniamo a considerare ogni azione altrui! E' l'ignorante che vuol raggiungere i propri fini a spese della maggioranza. Il vero savio non è mai egoista; egli è veggente e riconosce il fatto che lui, singolo membro di un grande corpo, viene beneficato nella stessa misura in cui il corpo intero è beneficato, e quindi non cerca per sè stesso null'altro se non quello ch'egli cercherebbe per tutta l'umanità. (...)
A volte sento dire: "Non vedo nulla di buono in costui". No? Allora non siete veggenti. Guardate più addentro e troverete lo stesso Dio in ogni anima umana. Ma ricordatevi che ci vuole Dio per riconoscere Dio. Cristo parlava sempre alla parte più alta, più vera e migliore in ogni uomo. Egli sapeva e riconosceva Dio in ciascuno perchè l'aveva prima realizzato in sè stesso. (...)
Quando nell'anima nostra giudichiamo una persona con pensieri di giustizia, di bene e di verità, giustizia, bene e verità le vengono suggeriti, ed abbiamo così una benefica influenza sulla sua vita e sulla sua condotta. Se i nostri cuori sono pieni d'amore per tutti coloro coi quali veniamo in contatto, noi ispiriamo amore; la stessa influenza nobilitante e luminosa dell'amore torna sempre a noi da coloro a cui l'abbiamo ispirata. Vi è un profondo principio scientifico in questa massima: Se volete che tutto il mondo vi ami, dovete voi prima amare tutto il mondo.
Nello stesso grado in cui ameremo, saremo amati. Pensieri e sentimenti sono forze. Ognuno genera il proprio simile; ognuno torna carico degli effetti che a lui corrispondono e dei quali è causa. (...)
Persino gli animali sentono gli effetti di queste forza. Alcuni animali sono di tempra più sensitiva di molti uomini, e quindi risentono meglio di certe persone gli effetti dei nostri pensieri, del nostro stato d'animo, delle nostre emozioni. Perciò, ogni volta che incontriamo un animale possiamo fargli del bene mandando anche a lui pensieri affettuosi. Esso ne risentirà gli effetti egualmente se li manifesteremo con la voce o se li nutriremo irradiandoli semplicemente dall'anima nostra. Spesso è interessate notare come gli animali rispondano prontamente e dimostrino il loro apprezzamento dell'affetto, della nostra considerazione per loro.
Quale privilegio e quale godimento sarebbe vivere in un mondo ove incontrassimo soltanto ciò! Voi, io, tutti possiamo vivere in un mondo simile. Perchè, quanto più noi riusciamo ad avere Dio in noi, tanto più vediamo Dio in ogni anima umana; e quando saremo capaci di vederlo in ogni persona che incontriamo, allora il mondo con cui viviamo ci apparirà come realmente è.
Col riconoscere Dio in ciascuno, aiutiamo a far sì che egli vi sia sempre più manifesto. Quale privilegio vostro e mio!
Allora da noi non verrà più un giudizio malevolo od ipocrita, poichè avremo il potere di guardare al di là dell'essere evolvente, cangiante, manchevole, e di vedere invece l'essere immutabile, eterno, che a suo tempo si manifesterà in piena bellezza della santità. Saremo allora in grado di riconoscere il fatto che quando condanniamo un altro, con quest'atto condanniamo noi stessi.
La scoprire in noi la nostra partecipazione alla vita di Dio ci riempie talmente di amore ch'esso continuamente si irradia dall'interno, e tutti coloro coi quali veniamo in contatto ne sentono il potere caldo e vivificante. Essi a loro volta ci rimandano lo stesso sentimento affettuoso, e noi così attiriamo a noi amore da tutte le parti. Ditemi quanto uno ama e vi dirò quanto egli vive con Dio. Ditemi quanto egli ama e vi dirò fin dove egli è penetrato nel regno dei cieli - il regno dell'armonia - perchè: "l'amore è l'adempimento della Legge". (Matteo 19-20)
Da "In armonia con l'infinito" - R.W.Trine