3 settembre 2010
Osho: Consapevolezza, rilassamento e meditazione catartica
Rilassamento e consapevolezza non sono solo connessi tra loro, sono praticamente due facce della stessa medaglia. Non li puoi separare. Puoi iniziare con la consapevolezza, e alla fine ti troverai rilassato... cos'è la tua tensione? La tua identificazione con ogni sorta di pensieri, di paure: la morte, la bancarotta, il dollaro che precipita... è presente ogni sorta di paure. Queste sono le tue tensioni, ed esse intaccano anche il tuo corpo. Anch'esso diventa teso, perchè il corpo e la mente non sono due entità separate. Corpo-mente è un unico organismo, pertanto, quando la mente va in tensione, anche il corpo si tende.
Puoi iniziare dalla consapevolezza: in questo caso la consapevolezza ti sottrae alla tua mente e alle identificazioni con la mente. Naturalmente, il corpo inizia a rilassarsi. Non sei più attaccato, e le tensioni non possono esistere alla luce della consapevolezza. Puoi anche iniziare dall'altro lato. Rilassati semplicemente... lascia cadere ogni tensione... e man mano che ti rilasserai, vedrai sorgere in te una particolare consapevolezza: le due cose sono inseparabili. Ma iniziare dalla consapevolezza è più facile; iniziare dal rilassamento è un pò più difficile, poichè perfino lo sforzo di rilassarsi crea una certa tensione.
Esiste un libro americano, e se vuoi scoprire ogni sorta di libri stupidi, l'America è il posto giusto... nel momento in cui ho visto il titolo di quel libro, sono rimasto esterefatto. Il titolo è: Devi rilassarti!
Ma se è presente un obbligo, come puoi rilassarti? L'obbligo ti renderà teso, la parola stessa crea immediatamente tensione. "Devi" si presenta come un comandamento di Dio. Probabilmente, la persona che ha scritto quel libro non sa nulla del rilassamento nè delle sue complessità.
Ecco perchè, in Oriente, non abbiamo mai iniziato la meditazione partendo dal rilassamento, ma partiamo dalla consapevolezza. In questo modo il rilassamento insorge spontaneamente, non lo devi indurre tu. Se dovessi crearlo tu, ci sarebbe una sottile tensione. Deve affiorare spontaneamente, solo in questo modo sarà puro rilassamento. E affiora... (...)
Iniziare dal rilassamento è difficile; ...ma se vuoi farlo, io ho un'idea di come dovresti iniziare. Ho lavorato con i miei sannyasin occidentali e mi sono reso conto del fatto che non appartengono all'Oriente e non conoscono il flusso di consapevolezza orientale: provengono da una tradizione diversa che non ha mai conosciuto consapevolezza alcuna.
Per i sannyasin occidentali in particolare ho creato meditazioni come la Meditazione Dinamica. Quando tenevo campi di meditazione, utilizzavo una meditazione detta gibberish e la Meditazione Kundalini.
Se vuoi iniziare dal rilassamento, allora, come prima cosa, si devono fare queste meditazioni. Ti libereranno da tutte le tensioni della mente e del corpo, e in seguito il rilassamento sarà facilissimo. Non sai quanto stai trattenendo, e quella è la causa della tensione. (...)
La meditazione del gibberish consiste nel permettere a tutti di esprimere a piena voce qualsiasi cosa affiora nella propria mente. Ed era un piacere sentire ciò che la gente diceva: cose senza senso, assurde - infatti io ero il solo testimone. La gente faceva ogni sorta di cose, e la sola condizione era di non toccare nessun altro. (...)
Tutti facevano le cose più strane che stavano trattenendo dentro di sè. Quando la meditazione finiva, c'erano dieci minuti di rilassamento, e in quei dieci minuti si poteva vedere quelle persone cadere a terra, senza alcuno sforzo, semplicemente perchè erano del tutto sfinite. Tutto il pattume era stato espulso, per cui avevano una certa pulizia, e si rilassavano. Migliaia di persone... e non sospettavi neppure che fossero presenti così tante persone.
La gente veniva a dirmi: "Prolunga quei dieci minuti, perchè in tutta la nostra vita non abbiamo mai provato un simile rilassamento, una simile felicità. Non abbiamo mai pensato di poter comprendere cosa sia la consapevolezza, ma ora l'abbiamo sentita affiorare". (...)
Il tuo corpo ha delle tensioni. Inizia semplicemente a fare qualsiasi movimento il corpo voglia compiere. Non lo dovresti manipolare: se vuole danzare, se vuole fare jogging, se vuole correre, se vuole rotolarsi per terra, lascialo fare, non dovresti essere tu ad agire, dovresti semplicemente permettere che accada. Dì al corpo: "Sei libero, fà qualsiasi cosa desideri" e rimarrai sorpreso: "Mio Dio, il corpo voleva fare tutte queste cose ma io lo stavo trattenendo... e quella era la mia tensione!".
Pertanto, esistono due tipi di tensione: le tensioni del corpo e le tensioni della mente; entrambe devono essere rilasciate, prima che tu possa iniziare il rilassamento che ti porterà alla consapevolezza.
Tuttavia, iniziare dalla consapevolezza è molto più facile, e in particolare per coloro che sono in grado di comprendere il processo della consapevolezza, cosa semplicissima. (...)
Tu usi la consapevolezza senza essere cosciente di usarla, ma solo per ciò che riguarda le cose esteriori. Quella stessa consapevolezza che dev'essere usata per il traffico interiore. Quando chiudi gli occhi, compare un traffico di pensieri, di emozioni, di sogni, di immaginazioni; ogni sorta di cose iniziano a esplodere come lampi...
Ciò che facevi nel mondo esterno fallo esattamente nello stesso modo nel mondo interiore, e diventerai un testimone. E una volta assaporata, la gioia dell'essere un testimone è così travolgente, così incomparabile che vorrai provarne sempre di più. Ogni volta che trovi il tempo per farlo, vorrai entrare sempre di più in te stesso.
Non si tratta di assumere alcuna postura, non si tratta di andare in un tempio, in una chiesa o in una sinagoga. (...)
E pian piano, man mano che la consapevolezza crescerà, tutta la tua personalità inizierà a cambiare. Dall'inconsapevolezza alla consapevolezza si compie un immenso balzo quantico. (...)
Impara semplicemente a essere consapevole in tutte le situazioni. Decidi di usare ogni situazione in funzione della consapevolezza.
Da "I misteri della vita" - Osho
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