L'illuminazione non ha niente a che vedere con cose tipo quanto a lungo hai seguito un percorso spirituale, nè con quali siano le tue convinzioni religiose. Non c'è neanche bisogno che tu creda in Dio o che tu abbia un qualche concetto relativo all'anima. L'illuminazione non dipende dalla conoscenza degli insegnamenti giusti o dei mantra. Non ha nulla a che fare con quante vite hai meditato e neanche con quanto tu sia una "brava" persona.(...)
Una volta che vi siete resi conto che non vi è nulla che possiate fare per cambiare voi stessi, la resa può avvenire e la grazia scorrere.
Per alcune persone anche l'atto di resa è associato ad un grande sforzo. Bene, allora deponete anche i vostri sforzi di resa. Chiedete semplicemente la grazie e rimante in silenzio.
Dopo che questo stesso "tu" che è così concentrato sulla comprensione, sul cambiamento, sulla guarigione si arrende, l'illuminazione può avvenire più facilmente.(...)
Non si tratta di perdere la tua mente, e neanche di cambiare la natura della tua mente. La stessa mente continua ad esistere, sebbene notate che ora avete una diversa relazione con lei.
Non si tratta di cambiare i contenuti della mente, ma vedere la mente per quello che è. In questa pura osservazione, tutti i conflitti e la sofferenza si dissolvono e si prova la libertà.
La differenza è fondamentalmente interiore. Una persona illuminata può ancora fare errori, provare ancora delusioni, ancora avere difficoltà nei rapporti, essere ancora limitata, ed essere ancora di cattivo umore, tuttavia non si sentirà più identificata da queste caratteristiche.(...)
Si ipotizza che una volta illuminati non sentirete più tristezza, afflizione, rabbia, gelosia o dolore e che in qualche modo abbiate sconfitto tutte le emozioni e i pensieri negativi. Ciò non è affatto vero.(...)
Ma senza il sé che detta leggi, o che differenzia in maniera così ossessiva tra giusto e sbagliato, sentite che la "carica" sta cominciando a scomparire. Siete stabilizzati in uno stato di "testimonianza" in cui la carica emotiva scompare.(...)
Diventare illuminati significa essere a proprio agio col flusso della vita. Se sei triste, non cerchi di convincerti del contrario. Se ti senti felice, non cerchi di far persistere quella sensazione a tutti i costi.(...)
L'illuminazione di ogni persona è unica. Baghavan dice che se ci sono 6 miliardi di persone sulla Terra, ci saranno 6 miliardi di tipi di illuminazione.(...)
Continuerai ad avere desideri, ma questi non si trasformeranno in bramosie. Avrai ancora delle resistenze, ma non diverranno avversioni. Avrai ancora una personalità, ma si tratterà di una danza fluida di personalità momentanee che vanno e vengono.(...)
Man mano che andrai più a fondo nello stato illuminato, ci saranno continuamente stati più profondi di Oneness, pace, tranquillità, amore e gioia.
Da "Come ricevere l'Illuminazione con Sri Bhagavan" - Kiara Windrider
