
I rapporti interpersonali ci forniscono le maggiori opportunità di crescita a livello terreno. Ogni relazione ci mostra qualcosa di noi stessi. Nell'arco dell'esistenza attiriamo persone con le quali interagiamo, rivelando vecchi programmi interiori che riguardano noi stessi e il modo in cui viviamo. Ci siamo incarnati per scoprire ciò che accade dentro di noi ed eliminare le credenze inutili o negative.
Potete amare e accettare gli altri solo quando amate e accettate voi stessi. Se desiderate che gli altri siano più pazienti e tolleranti con voi, per prima cosa esercitatevi a esserlo nei vostri confronti. Se volete ricevere più amore dall'esterno, esercitatevi ad amarvi a livello interiore.
Il nostro partner è lo specchio migliore per imparare a conoscerci. In teoria, chi ci sta accanto è il nostro migliore amico, amante e compagno di giochi, tutto riunito in una sola persona. Nella prima fase della relazione ci innamoriamo della bellezza e del potenziale che vediamo l'uno nell'altra, proiettiamo reciprocamente solo le immagini più positive ed elevate. Abbiamo l'impressione di volare in alto e siamo colmi di una nuova sensazione di benessere.
Con il passare del tempo, insicurezze e debolezze cominciano ad affiorare. A questo punto, la maggior parte di noi tende ad attribuire ogni colpa al proprio partner, e comincia a trovargli ogni sorta di difetti. Troppo spesso la relazione finisce perchè abbiamo paura di guardare dentro di noi e di agire sulle parti che richiedono una certa attenzione. Ma nell'ambito di un vero rapporto, è proprio qui che inizia il lavoro.
Un partner non deve avere per forza le nostre stesse credenze spirituali. Finchè ci impegniamo entrambi a vivere con amore e a essere responsabili delle nostre azioni, il rapporto può svilupparsi.
Entrambe le persone coinvolte devono esprimersi con il cuore, non solo con la testa. Se ci si rifiuta di aprirsi e ci si isola rifiutandosi di condividere, non può esserci una vera unione dell'energia d'amore.
Quando l'amore e l'impegno crescono, cominciamo a sperimentare una relazione veramente completa. A livello terreno ci sono ben pochi matrimoni veri o unioni d'energia d'amore. Il vero matrimonio, che può essere o meno legalizzato, è un legame fisico, mentale e spirituale. Entrambe le persone coinvolte possono avanzare rapidamente verso la comprensione del sè e l'illuminazione.
Il campo di energia ampliato che risulta da un impegno carico d'amore tra due esseri umani può accelerare la comprensione spirituale. Nutrirsi a vicenda con questa energia d'amore amplia la nostra consapevolezza e la capacità di prosperare e attirare i nostri obiettivi più elevati. Siamo qui per lavorare insieme e manifestare la coscienza di Dio a livello sia individuale sia collettivo, per esprimere le più grandi capacità e raggiungere la massima crescita possibile in questa incarnazione. Quando due persone si uniscono in un legame sincero, l'unico limite possibile è il cielo.
Quando siamo soli, siamo al sicuro e abbiamo il controllo delle nostre reazioni. Sono le relazioni difficili che ci fanno reagire e ci permettono di vedere se rimaniamo spirituali anche quando ci infliggono qualche torto! E' infatti molto facile per una persona sola e casta parlare di spiritualità.
Essere distaccati non vuol dire comportarsi in modo freddo o privo di compassione. Ritirarci o isolarci dagli altri non fa parte del processo di centratura e crescita del sè. Se siamo distaccati sappiamo che ognuno di noi ha un sentiero unico e personale di crescita da percorrere. Gli altri possono sceglierne uno più lungo o decidere addirittura di non crescere affatto. Se non ci chiedono la nostra opinione o il nostro aiuto, significa che non vogliono essere aiutate o che non sono pronte a crescere. Non spetta a noi decidere che chi ci sta accanto ha più o meno bisogno di mettersi in riga.
Se le persone non reagiscono alle nostre idee e ai suggerimenti, pazienza: noi ci limitiamo a offrire le idee e gli strumenti che ci sono stati utili, e li lasciamo dove riteniamo possano mettere radici. Condividere le nostre esperienze e le soluzioni che si sono rivelate efficaci rappresenta comunque una forma d'aiuto.
La crescita spirituale è un processo graduale che elimina la dipendenza da fonti esterne per ciò che riguarda la stima e la considerazione di sè. Significa fidarsi completamente di Dio e di noi stessi, invece di cercare di dipendere da altre persone. Dio è una potente forza ricettiva e carica d'amore, sempre presente nella nostra esistenza.
A causa delle sofferenze e delle delusioni del passato, molti di noi hanno perso la capacità di fidarsi degli altri. Non ci fidiamo della nostra capacità di compiere scelte oculate: a causa dei giudizi sbagliati emessi in passato, adesso presumiamo di essere incapaci di giudicare con saggezza. Dobbiamo renderci conto che ora siamo in grado di essere più selettivi e possiamo scegliere le persone che meritano amore e fiducia.
Più ci sentiamo connessi con la forza divina, più vediamo la nostra esistenza come lo sviluppo del nostro bene supremo. Vediamo la bellezza di questo processo e impariamo a fidarci implicitamente. In questo viaggio non siamo mai da soli, e imparare a crescere è un vero privilegio.
Da "I sette gradini per sviluppare i poteri dell'intuizione" - B. Bethards & J. Catalfo